Benvenuti nel mondo di DEART
Ogni opera qui presente è un frammento d'anima, un'emozione trasformata in colore, un sogno che prende forma tra luna, luce e silenzi interiori.
Dipingo ciò che non si dice, ciò che si sente. Le mie tele raccontano storie di speranza, di amore e di rinascita, custodite sotto cieli stellati e lune che ascoltano.
Lasciati trasportare…
E se un'opera ti parla, ascoltala: forse ha qualcosa da dirti proprio ora.
Antonella D'Ecclesiis, in arte DEART, è un'artista contemporanea che ha saputo unire sapientemente tecniche tradizionali e moderne, creando opere uniche e affascinanti. Attraverso il mixed media, integra disegni digitali con decorazioni a mano, arricchendo le sue tele con dettagli preziosi come la foglia d'oro. Questa combinazione dona alle sue creazioni profondità e raffinatezza, trasformando ogni opera in un'esperienza visiva coinvolgente.
Il suo lavoro rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione: pur rispettando le tecniche artistiche del passato, DEART abbraccia le possibilità offerte dal digitale, creando un linguaggio espressivo unico. Le sue opere evocano emozioni intense, intrecciando elementi simbolici, cromatismi delicati e tocchi di luce dorata che conferiscono loro un'aura di eleganza e preziosità.
Elemento distintivo della sua arte è la luna, simbolo ricorrente nelle sue opere, metafora di sogni, emozioni e connessione interiore. Con la sua luce misteriosa e mutevole, la luna guida lo spettatore in un viaggio onirico, dove realtà e immaginazione si fondono in armonia.
Le sue creazioni sono state esposte in prestigiose gallerie e hanno attirato l'attenzione di collezionisti a livello internazionale. La sua ricerca artistica è in continua evoluzione, esplorando nuovi materiali e tecniche per ampliare le possibilità espressive della sua arte.
Oltre alle opere realizzate per mostre e collezioni, DEART è disponibile per la creazione di dipinti personalizzati, realizzati su richiesta per chi desidera un'opera unica e su misura.
NUOVA COLLEZIONE – DIGITAL HAND MADE
Un incontro tra innovazione e artigianalità, tra tecnologia e anima.
La collezione DIGITAL - HAND MADE nasce dalla fusione tra il disegno digitale e la cura del tocco manuale, rendendo ogni opera unica e irripetibile.
Ogni stampa su tela viene impreziosita con rilievi materici, dettagli in foglia oro e applicazioni esclusive come strass, perline, cristalli e sassolini. Inoltre, l'uso della resina aggiunge profondità e luminosità, esaltando le texture e creando un effetto visivo elegante e raffinato.
Un nuovo modo di vivere l'arte, dove il digitale incontra la manualità per dare vita a creazioni cariche di emozione e fascino.
Scopri la collezione e lasciati ispirare!
GOLD OF LOVE IN ROME. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro). Misura 60 × 60 cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi che esalta la profondità dei sentimenti. L'oro, simbolo di lusso e valore, si intreccia con la romanticità di Roma, trasmettendo un'emozione universale che illumina l'anima. Una rappresentazione visiva dell'amore, che risplende come un faro di luce e speranza nel cuore dell'arte e della bellezza.
ETERNAL LOVE. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro). Misura 60 × 60 cm. Mixed media su tela e specchi, un'opera che celebra la promessa di un amore eterno. Gli specchi riflettono l'infinito, simboleggiando la continuità e la profondità del legame, mentre i dettagli decorativi aggiungono un tocco di luce e magia. Un omaggio all'eternità dell'amore, in cui ogni riflesso è un frammento di emozione senza tempo.
SOGNI DI LUNA. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro, applicazioni varie). Misura 60x60cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi. Il volto di una donna si fonde con la luna, in un abbraccio etereo che trascende il tempo e lo spazio. La sua anima si dissolve in una scia luminosa che danza tra le stelle, portando con sé frammenti di desideri, speranze e visioni ancora da realizzare. Tra i dettagli nascosti nell'opera, piccoli sassolini dipinti e brillanti danno vita a un albero, simbolo di crescita interiore e di radici profonde che si intrecciano ai sogni più puri. È un'opera che parla di connessione con l'universo, di fiducia nel proprio cammino e della magia di chi, nonostante tutto, continua a credere nei propri sogni.
REGINA DI LUCE. Tecnica Mixed media on Cavas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro, applicazioni varie). Misura 40x40 cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi. Un volto femminile si fonde con un intreccio di elementi dorati, simbolo della consapevolezza e della forza interiore conquistata attraverso il tempo. Non è una regina per nascita, ma per scelta: ha attraversato il buio, ha affrontato le proprie paure e ora risplende nella sua luce più autentica. Dopo aver ritrovato sé stessa, ogni ferita si trasforma in oro, ogni cicatrice diventa un fregio prezioso che racconta la sua storia. Brilla come un diamante, forte e indistruttibile, perché ha compreso che la vera regalità non è nelle corone, ma nella fierezza di essere chi siamo davvero.
LUCE RITROVATA. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro, applicazioni varie). Misura 40x40 cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi. Gli occhi chiusi della figura femminile non sono un segno di assenza, ma di profonda connessione con sé stessa. In questo istante di sospensione, il passato e il futuro si dissolvono, lasciando spazio solo al presente e alla riscoperta della propria essenza. Dopo aver attraversato l'ombra, la donna inizia a ritrovare la sua luce interiore, quella che per troppo tempo aveva dimenticato. Il suo volto, immerso in un'aura delicata, racconta la rinascita di chi ha compreso che la vera bellezza non è un riflesso esterno, ma una fiamma che arde dentro di noi, pronta a risplendere più intensamente che mai.
ECLISSI DI LUCE. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro, applicazioni varie). Misura 40x40 cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi. Un volto femminile emerge da un vortice di cerchi ipnotici e dettagli geometrici, sospeso tra il visibile e l'invisibile, tra il reale e il surreale. L'oro e le tonalità vibranti contrastano con le ombre che avvolgono il suo sguardo, simbolo del delicato equilibrio tra luce e oscurità interiore. È il ritratto di un'anima che ha conosciuto il buio ma che ancora trattiene il bagliore della speranza. Come la luna durante un'eclissi, il suo splendore non si spegne, ma attende solo il momento di riemergere più luminoso che mai.
AURORA ETERNA. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro, applicazioni varie). Misura 40x40 cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi. Un'esplosione di colori avvolge il volto di una donna che sembra rinascere dall'alba di un nuovo giorno. Spirali dorate e dettagli luminosi danzano intorno a lei, simboli dell'energia vitale che guida il cambiamento. I toni caldi e dinamici raccontano il risveglio dell'anima dopo un lungo inverno interiore: il momento esatto in cui si lascia andare il passato e ci si abbandona alla luce del presente. Questa non è solo un'aurora, ma una promessa eterna di rinnovamento, un inno alla forza e alla bellezza di chi ha trovato il coraggio di risorgere.
LACRIME DI STELLE. Tecnica: Mixed media on Canvas (digitale e hand-made: disegni realizzati digitalmente, stampati su tela e impreziositi con decorazioni a mano e foglia oro, applicazioni varie). Misura 40x40 cm. Tecnica mista su tela, combina l'eleganza della foglia d'oro e la delicatezza delle decorazioni a mano, creando un gioco di riflessi. Un viso intenso e vibrante si staglia contro l'infinito, mentre gocce dorate scendono come lacrime di luce, tracciando sentieri di sogni e desideri mai spenti. Ogni lacrima è una storia, una ferita trasformata in bagliore, un'emozione che si fa eterna nel cielo dell'anima. Non c'è dolore che non lasci dietro di sé un riflesso di bellezza, non c'è notte che non sia solcata da stelle cadenti pronte a esaudire silenziose preghiere. Quest'opera è il simbolo della resilienza: anche nel pianto, anche nel buio, la luce trova sempre il modo di brillare.
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FUSIONE DI CREATIVITA'
SPINAZZOLA
8/03/2025>16/03/2025
LE MIE NUOVE OPERE
"Lunaria: Riflessi di Donna e di Sogno"
(Lunaria richiama la luna, la luce interiore e la dimensione onirica della mia arte. "Riflessi di Donna e di Sogno" lega la trasformazione femminile alla magia della luna e ai desideri che prendono vita.)
Presentazione Generale
Le opere di questa esposizione nascono da un viaggio interiore, un dialogo silenzioso tra l'anima e l'universo, tra la luce e l'ombra, tra il visibile e l'invisibile. Ogni dipinto è un frammento di emozione, un riflesso di chi siamo stati e di chi possiamo diventare, un racconto sospeso tra sogno e realtà. La donna è la protagonista indiscussa di questa narrazione visiva: non una figura idealizzata, ma un'essenza viva, autentica, capace di trasformare il dolore in forza, le cicatrici in bellezza, il silenzio in poesia.
Nei suoi occhi si leggono desideri inespressi, nelle sue lacrime brillano stelle cadenti, nel suo sguardo si riflette la magia della speranza. È un essere in continua metamorfosi, che si smarrisce e si ritrova, che cade e risorge, che si spegne e poi risplende, più luminosa di prima. Ogni tratto, ogni pennellata, ogni bagliore dorato racconta questa trasformazione: il cammino dall'oscurità alla luce, dalla fragilità alla consapevolezza, dalla solitudine alla libertà.
Ed è proprio qui che la luna si fa specchio della donna. Entrambe attraversano fasi, entrambe mutano senza mai perdere la loro essenza, entrambe sanno che anche nei momenti di buio più profondo, la luce non si spegne, ma attende solo il momento giusto per tornare a brillare. La luna, con la sua dolcezza misteriosa e il suo richiamo poetico, diventa simbolo di resilienza, di sogno, di rinascita. La donna e la luna sono unite da un legame invisibile ma potente: entrambe raccontano storie di trasformazione, entrambe portano dentro di sé il segreto della luce.

La mostra artistica bipersonale, che sarà visitabile fino al 16 marzo, ha l'obiettivo di celebrare l'arte in tutte le sue forme ed esplorare la bellezza mediante vari linguaggi creando un momento di condivisione unica, in cui le artiste Antonella D'Ecclesiis e Antonietta Losito, attraverso le loro opere, accompagneranno i visitatori in un percorso di emozioni, sogni e riflessioni.
Durante l'evento inaugurale, previsto oggi pomeriggio alle ore 18, sarà presente anche la poetessa Antonietta Palomba che con le sue parole darà voce ai sentimenti più profondi; è inoltre previsto un live musicale che renderà l'atmosfera ancora più magica…IL FASCINO DEL REALE NEI DIPINTI DI
D'ECCLESIIS ANTONELLA
L'orizzonte si dilata davanti ai nostri occhi, mentre il mare s'allontana, tra i riflessi speculari di una calda luminosità, risalendo la china d'una fantasia limpida ed insieme sognante di donna. E' questo il carattere che distingue la narrazione figurativa dell'artista Antonella D'Ecclesiis: un cogliere la bellezza immediata del reale per trasfigurarla con soavità nella dimensione ideale di sogno. I paesaggi si presentano nitidi nella brillantezza di una raffinata atmosfera cromatica, tra marine, dolci colline, delicati motivi floreali, sinuose figure femminili ed antichi borghi che appaiono alla luce ed all'aria. Ciò che risalta nel suo racconto pittorico, è proprio il passaggio verso una dimensione onirica, dove la tensione verso la poesia e la spiritualità è coinvolgente. Diceva Matisse: "La pittura è rapporto". E spiegava: "Il rapporto è amore". C'è in questa pittura la capacità di instaurare un rapporto amoroso con le cose, con delicatezza, come se i quadri fossero liriche lontananze. La stessa natura appare nel dipinto filtrata, quindi, riassaporata, tra i preziosi valori dei verdi che si integrano con la leggerezza dell'aria di un azzurro terso, che rende limpide e chiare le vedute libere, senza costrizioni. Vi sento il respiro di un'illustre civiltà che nasce dall'Impressionismo francese e che si evolve verso un'ambientazione ideale nella poetica dell'immaginario, mentre nelle prospettive dilatate dalle emozioni interiori, essa diviene quasi metafisica nei silenzi d'animo. Nessuna forzatura, bensì l'attenzione estrema nel cogliere col massimo di sensibilità quel certo punto luce, quella gradazione esatta di tono, quella tal vibrazione dell'aria. Questo è, dunque, Impressionismo? Non propriamente. La fenomenicità della visione, tipica di Monet, subisce una sorta di passaggio, attraverso il ricordo che avanza. La differenza non è evidente, ma la fragranza dell'emozione cede il passo alla nostalgia dell'attimo perso.
Ecco quindi, i suoi paesaggi, si aprono a vedute marine, così limpide, in cui i toni cantano armoniosamente le ocra dorate, gli azzurri celestini, i verdi variegati della vegetazione, dove la pittura diviene una musica vivaldiana: una melodia tranquilla, in cui le immagini si illuminano di una luce solare nella conciliazione tra senso ed intelletto, natura e poesia. E proprio la luminosità determina la simbolica trasfigurazione del reale in un mondo evocativo, in cui aleggia magia dei sensi e l'incantamento dell'anima. Ma nel contempo guarda alla natura, cercando da essa gli stimoli visivi come sentimentali, per quel rapporto di cui parlava Matisse. Nella sua splendida pittura si percepisce questa sua esigenza primaria di dialogo con il dato naturale nella sospensione di preziosi attimi. Alla fine, l'illusione e lo straniamento delle realtà ci trasportano verso una dimensione esistenziale dell'autrice, una dimensione quasi dorata, in cui è bello vivere nei sentimenti che solo il linguaggio universale dell'arte può trasmettere ad ognuno di noi in un nuovo sogno.
Esperia Narratori di bellezza
Lodisart presenta
Antonella D'Ecclesiis | Il bello della vita
- Un articolo di Eugenio Lombardo -
L'invito della pugliese Antonella D'Ecclesiis è senza eccezioni di sorta: "E mi raccomando prima di lasciare Gravina di Puglia, fai un salto al Ponte Viadotto, dove potrai ammirare non solo la Gravina vecchia, ma pure gli scavi e l'intero ambiente rupestre, uno scenario che si è prestato con i suoi panorami incantati per numerosi film."
Antonella D'Ecclesiis è un'artista poliedrica, che condensa nel suo animo caratteristiche opposte: timida ma loquace; riflessiva eppure istintiva. Una donna che mantiene in sé una precisa caratteristica: il desiderio costante di prendere il bello della vita, senza mai lasciarsi sopraffare dalle cose che, talvolta, possono anche girare storto.
Nelle sue opere è evidente il connubio tra sentimento interiore e creatività. Ma Antonella è entrata nel suo ruolo di artista inaspettatamente, chiamata ad interpretare una dimensione, per lei del tutto nuovo, che forse non si aspettava di assumere: la pittura doveva infatti rimanere un hobby per lei, ma i suoi quadri destavano stupore nella cerchia delle conoscenze, come oggi curiosità ed interesse fra i fruitori d'arte: "Mi hanno convinta a fare una mostra in paese, e in cuor mio già ne sentivo il desiderio, e gli esiti sono stati lusinghieri. Certo, la reazione dell'ambiente non è stata univoca: chi mi conosce quale donna in ogni caso appassionata ad un certo gusto artistico non si è stupito, mentre chi considera l'arte come un'esclusiva per pochi addetti, ebbene, forse è rimasto interdetto."
Hai esposto, pur in una cornice di coerenza, lavori assai differenti l'uno dall'altro. Come mai?
"Credo sia la scelta di assecondare una sperimentazione artistica. Prima ero ancorata al realismo, non sapevo dipingere se non partendo da una foto, scattata da me, il cui oggetto mi aveva suscitato una qualche emozione. Inoltre sono sempre stata un'abile ritrattista e di frequente mi venivano chiesti lavori su commissione. Ma mi sentivo intrappolata. Allora, all'interno di quelle opere, ho cominciato ad inserire elementi fantastici, cioè che nella foto originaria non c'erano. Oppure ho raffigurato oggetti reali ma trasfigurati, in chiave fantasiosa."
E qual è stato il risultato?
"Ho provato una sensazione di libertà. E, soprattutto, ho trovato un nuovo modo per esprimermi. Però ancora adesso fatico a classificarmi dentro un preciso stile pittorico: l'esigenza di ritrarre nasce dentro me stessa. Questo non significa che non senta il desiderio di perfezionarmi. Ma penso che la sperimentazione possa anche essere un punto di arrivo, e non un semplice percorso. In ogni caso, adesso sono anche in grado di prescindere dalle foto. L'arte aiuta a crescere."
In che misura, le opere, esprimono te stessa, il tuo modo di essere?
"Credo in modo totale. Sono una sognatrice, e nei mie quadri simboleggia spesso la luna, espressione della notte e dei sogni. E' difficile che vi sia sera in cui non esca fuori per osservarla. E sono stata così sin da bambina. La luna riflette se stessa. In fondo come noi donne."
C'è un parallelismo, vuoi dire?
"Senza dubbio: lo esprime bene una mia opera, il fiorire delle rose, la donna è sempre un'espressione di emozioni nuove, di attese che nel tempo si sviluppano. Come la luna che allude sempre all'indomani."
Ho molto apprezzato un tuo quadro, ricco di casette. Sarà che a me piacciono molto le casette...
"Grazie. Quel quadro è sempre ambientato in un notturno: l'ispirazione è quella di creare pace, dopo la frenesia di una giornata caotica. La luce della luna attraversa le facciate esterne, donando una sorta di quiete famigliare."
Anche le donne raffigurate nei tuoi dipinti sembrano espressione di una forte interiorità.
"Lì, in realtà, ci sono io. O meglio: i miei diversi stati d'animo. Anche nel momento più brutto, c'è l'energia di una speranza, di una rinascita."
Quando sei passata da appassionata d'arte a pittrice?
"Ho scoperto solo di recente questo ruolo, anche se dipingo sin dalla mia infanzia. Durante il lockdown, ho fatto più lavori, ma tutti i quadri che realizzavo li riponevo in un ripostiglio. Poi questo si è così stipato che sono stata costretta a porli alle pareti.
E lì hanno trovato il consenso degli amici e dei familiari. Allora, ho avuto un impulso nuovo."
Quale?
"Quello che i quadri dovessero uscire fuori dal ripostiglio, prendere aria e viaggiare nel mondo per le possibilità che venivano riconosciute loro."
Restano da farti, allora, i complimenti di rito…
"Li accetto come auspicio a migliorare: ho ancora delle insicurezze, che sicuramente devo superare."
Dove vive l'artista?
Scopri i luoghi dell'arte del lodigiano e i luoghi che ogni giorno ispirano grandi talenti.
LEGGI CLICCANDO QUI Articolo di Eugenio Lombardo